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SambucOc | agosto 2023

Eventi, storia, cultura occitana al Centro di Documentazione Valle Stura

Locandina appuntamento culturali agosto 2023 QUI 
Locandina danze occitane 26 agosto 2023 QUI

Con l’estate 2023 e per tutto l’anno riprendono le attività culturali presso il Centro di Documentazione Valle Stura, grazie alle risorse erogate al Comune di Sambuco nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza finanziato dall'Unione europea – NextGenerationEU, M5C3-1.1.1 “Infrastrutture e servizi sociali di comunità”. Il progetto finanziato, “Valorizzazione del Centro di documentazione Valle Stura e dei servizi culturali da questo promossi”, ha l’obiettivo di dare nuova linfa e visibilità al centro, nato nel 1988 nei locali delle ex scuole, che con le sue collezioni costituisce una risorsa preziosa non solo per il paese che lo ospita, ma per tutta la Valle Stura e il territorio occitano. L’obiettivo futuro è quello di continuare a raccogliere documentazione relativa alla valle, sviluppare la ricerca, collaborare alla tutela e alla divulgazione del patrimonio storico, naturalistico, ambientale, paesaggistico, culturale e linguistico, come organismo propulsore per l'attività culturale della valle.

Il progetto prevede per tutto l’anno aperture del Centro sempre presidiate da un operatore, a disposizione per informazioni e per un’introduzione alle visite, e una serie di eventi, seminari di studio, stage di ricerca, tutti a ingresso gratuito. Le attività saranno organizzate e gestite dall’Associazione Espaci Occitan di Dronero e si svolgeranno presso il Centro Documentazione in Via Umberto Primo 50/A a Sambuco.

Si comincia Venerdì 4 agosto alle ore 17 con l’inaugurazione della mostra documentaria Don Giuseppe Francesco Meyranesio. Falsario vero o inventato? ideata e realizzata da Mario Bruna, ex dirigente Ferrero oggi pensionato e residente ad Alba, ma discendente da generazioni di sambucani, esperto e appassionato studioso di storia locale. Il Meyranesio, vissuto tra 1728 e 1793, fu parroco di Sambuco; dedicò la vita a ricercare, studiare, scrivere di storia ed epigrafia e intrattenere relazioni con grandi esponenti della cultura del Settecento. La sua fama di studioso durò a lungo, fino a quasi 100 anni dopo la sua morte, quando altri studiosi scoprirono che le sue ricerche non erano attendibili; fu perciò condannato dalla critica storica e riabilitato solo nel 2014 grazie agli studi di G. B. Fossati e A. Vertamy. La mostra ne racconta il successo, colpi di scena e giudizi della critica. All’inaugurazione seguirà breve intervento del curatore.

Negli orari e nel periodo di apertura della mostra sarà altresì possibile ammirare l’esposizione permanente Le abbadie della Valle Stura con una ricca documentazione fotografica, costumi e oggetti relativi a quest’antica tradizione del territorio occitano alpino, con particolare riferimento a quelle di Sambuco e di Festiona di Demonte.

Le due mostre saranno visitabili gratuitamente fino al 30 settembre: ad agosto dal mercoledì al venerdì dalle 15 alle 18 e il sabato e la domenica in orario 10-12 e 15-18; a Ferragosto dalle 15 alle 18; a settembre il sabato e la domenica in orario 10-12 e 15-18.

Sabato 19 agosto alle ore 17 sarà la volta della borgarina Cinzia Dutto con la sua ultima pubblicazione Echi dalle Terre Alte. Vite del popolo silenzioso delle montagne,LAReditore. Un viaggio tra le Alpi attraverso trenta racconti che toccano l'anima, portando il lettore nel mondo dei montanari moderni che, con dedizione e fatica, vivono l'alta quota tutti i giorni. Piccole e grandi realtà alpine si raccontano, rivelando le motivazioni e le speranze di chi ha scelto uno stile di vita diverso, mettendo al primo posto la felicità personale e la realizzazione dei propri sogni. Già autrice dell’apprezzato blog “Il pensatoio”, la Dutto si definisce “cacciatrice di storie” e ha all’attivo due opere di narrazioni sulla Resistenza.

Sabato 26 agosto alle ore 17 presentazione de Il buco di Viso, ultimo libro di Sergio Beccio e Giorgio Di Francesco, edito da Fusta. Il Buco di Viso, prima galleria delle Alpi fatta realizzare tra 1479 e 1481 dal Marchese di Saluzzo Ludovico II nel per facilitare i commerci con la Francia evitando il passaggio sull'ostico Colle delle Traversette, è ancora oggi attraversabile ed è un vero e proprio santuario della natura. L’opera percorre il filo della storia di un capolavoro dell'ingegneristica, descrivendo gli itinerari escursionistici che partendo da Valle Po, Pellice e Varaita permettono di raggiungere il traforo, e narrando la storia della costruzione della strada che sale a Pian del Re. Completa il volume un ricco apparato fotografico con cartoline d'epoca, disegni storici e suggestive immagini panoramiche.

Sabato 26 agosto alle ore 21 sempre a Sambuco in Piazza Municipio danze occitane con il Duo Sousbois: Roberto Fresia e Helga Niederwald. 

Le iniziative, sempre a ingresso gratuito, proseguiranno per tutto l’anno secondo un calendario di aperture ed eventi in via di definizione, e che sarà consultabile anche su pagine social dedicate.

Per informazioni Comune di Sambuco, 0171. 96633 - info@comune.sambuco.cn.it - www.comune.sambuco.cn.it, Espaci Occitan - tel. 0171904075 – segreteria@espaci-occitan.org – www.espaci-occitan.org, Fb @museooccitano, Tw @espacioccitan, Ig @museo.occitano .