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Intitolazione della biblioteca civica di Saluzzo

Antonio Bodrero

La biblioteca di Saluzzo ha aperto un sondaggio per l'intitolazione della biblioteca civica. Il suggerimento che arriva dal filosofo Francesco Tomatis è di proporre il nome del poeta occitano Antonio Bodrero #BarbaToni. Se come noi pensate che sia stato grandissimo poeta in occitano e anche in piemontese, votatelo! Ci si può esprimere sino a domenica 13 dicembre 2020 a questo indirizzo: https://docs.google.com/forms/d/e/1FAIpQLSfL8f888CgfQ4XxoyWe73ov3f9fuKTWYqWJ6uTkdGt9gkoPQw/viewform?fbzx=-6084120171405998233&fbclid=IwAR1th6Tis09kKA6IxIgb053ZxCX0NfgXdfkO3aTgJXAqjNDHNGx62Y9eydU

Alla domanda del sondaggio “Per quale motivo?” la vostra risposta potrebbe essere:

Antonio Bodrero (Frassino, 1.11.1921 - Cuneo, 16.11.1999) è il maggior poeta del Novecento in lingua occitana e fra i maggiori in lingua piemontese. Nativo della Val Varaita, fu a lungo strettamente legato a Saluzzo, dove risiedeva con la famiglia, e alla cultura del territorio del già Marchesato di Saluzzo. Fu prima alunno e poi insegnante di storia dell'arte al Liceo Classico di Saluzzo, poi direttore della Biblioteca Civica di Saluzzo stessa, che potrebbe onorarsi di aver avuto un così illustre poeta quale proprio dirigente fregiandosi del suo nome. Andato in pensione, continuò a dedicarsi alla poesia, alla vita culturale e politica, avendo fondato prima il Movimento Autonomista Occitano, poi militando in Piemont Autonomista, di cui fu consigliere regionale. Ma è alla riscoperta, valorizzazione ed elaborazione della cultura occitana e piemontese - poetica, letteraria, artistica e politica -, che Bodrero dedicò tutta la sua vita itinerante.

Opere in volume: Cristina, poema sacro (Operaia, Saluzzo 1958); La gioia dei giorni (Santa Maria degli Angeli, Verzuolo 1966); Solestrelh òucitan (Movimento autonomista occitano, Cuneo 1971); Val d’Inghildon (Centro studi piemontesi, Torino 1974); Sust (Ël pèilo, Mondovì 1985); Dal prim uch a l’aluch (Centro studi piemontesi, Torino 2000); Grinor (Primalpe, Boves 2000); Opera poetica occitana (Bompiani, Milano 2011).