News

Espaci Occitan ripropone Libres libres

La rassegna di libri in o sull’occitano

Riprende con l’autunno Libres libres - Libri liberi, la rassegna dell’Associazione Espaci Occitan di Dronero realizzata col sostegno della Regione Piemonte e dedicata a pubblicazioni in lingua occitana o legate alla cultura alpina.

Il primo incontro della rassegna si svolgerà eccezionalmente a Borgo San Dalmazzo, dove giovedì 6 ottobre alle ore 18 presso la Biblioteca Civica Anna Frank di Via Boves 4 sarà presentato AbeioAbeio (ApeApe), nuovo dramma in occitano di Diego Anghilante.

Tutti gli altri appuntamenti si terranno invece, sempre alle ore 18, presso la sede di Espaci Occitan in Via Val Maira 19 a Dronero, secondo il seguente calendario:

giovedì 13 ottobre Rosella Pellerino, Direttore scientifico di Espaci Occitan, presenta in anteprima nazionaleil suo La bestia del Vacarés, prima traduzione italiana del capolavoro di Joseph d’Arbaud, con la filologa Monica Longobardi, prefatrice dell’opera, ed Erasmo de Meo editore de La Noce d’oro;

giovedì 3 novembre Diego Anghilante torna con Abeio Abeio insieme a Ettore Canepa e al giornalista de “La Stampa” Carlo Giordano;

giovedì 10 novembre Arturo Viano presenta Pinòqui, traduzione in occitano del capolavoro di Carlo Collodi, con Gianna Bianco e Marco Bailone, illustratore del volume;

giovedì 17 Novembre Lidia Dutto, antropologa, propone Come l’acqua o la pernice. Comportamenti matrimoniali, scenari all’unione e ritualità nel passato di un’area alpina;

venerdì 2dicembre la cantautrice Valeria Tron presenta la sua opera prima L’equilibrio delle lucciole col giornalista de “La Stampa” Carlo Giordano, in collaborazione con la libreria Segnavia - Porta di Valle.

 

AbeioAbeio è l’ultima opera di Diego Anghilante, direttore del mensile «Ousitanio Vivo», scrittore e documentarista. Dopo la tragedia occitana Bastian Nevacho, rappresentata nel 2019 con successo nelle valli occitane, l’autore torna al teatro con una pièce il cui titolo riprende una celebre poesia di Antonio Bodrero. Sottotitolo dell’opera è neoruralismo e follia: il giovane protagonistasceglie infatti di tornare a vivere a Saouzo, paese immaginario da cui sono emigrati i suoi genitori, per diventare apicultore, ma ostilità dei compaesani e solitudine lo fanno scivolare verso il disordine mentale.

Dialogheranno con l’autore il saggista Ettore Canepa e il borgarino Andrea Borgogno. Nel corso dell’appuntamento saranno recitati alcuni passi salienti dell’opera.

 

L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito; info tel. 0171.904075, segreteria@remove-this.espaci-occitan.org.