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Donne Piemontesi e corti d’amore | Dante e la lingua d'oc

Dante e la lingua d'oc | A 700 anni dalla sua morte

video prodotto dall'Unione Montana dei Comuni del Monviso (Unione Monviso)

Marco Piccat, studioso eminente dell’Università di Trieste, parla di DONNE PIEMONTESI E CORTI D’AMORE. I trovatori occitani tra XII e XIII secolo si mossero anche verso il Piemonte, dove trovarono accoglienza e ospitalità presso alcune corti locali. Destinatarie dei loro canti, o celebrate nei testi, sono figure femminili quali Beatrice di Monferrato, la Contessa di Piemonte o la Marchesa di Saluzzo.

La conferenza si è svolta sabato 11 settembre 2021 a Pagno presso l’antica abbazia dei SS. Pietro e Colombano, e fa parte della rassegna di eventi DANTE E LA LINGUA D’OC, proposta delle Unioni Montane delle valli occitane Po, Varaita, Maira, Grana e Stura insieme al Comune di Saluzzo e Terres Monviso e con l’organizzazione di Espaci Occitan a 700 anni dalla morte di Dante, per celebrare il rapporto privilegiato che il Sommo Poeta ebbe con i trovatori e la lingua occitana.