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Bastian Nevacho a Pomaretto

La premiata tragedia occitana di Diego Anghilante continua la tournée nelle valli

Approda in Valle Germanasca, a Pomaretto, la tournée della tragedia in lingua occitana Bastian Nevacho di Diego Anghilante. L’opera, presentata al concorso “Premio per un testo teatrale nelle lingue del Piemonte” e premiata dalla Regione Piemonte nel 2011, andrà in scena venerdì 27 settembre 2019 alle ore 21 nella sala Teatro Valdese in via Carlo Alberto, in occasione delle “Giornate delle lingue minoritarie”  della Scuola Latina. Il testo, premiato nel 2011 anche nella sezione teatro del Gran Jo Flourau del Felibrige francese, è stato pubblicato nel 2012 dal Centro Studi Piemontesi di Torino senza essere messo in scena finché, nel 2018, l’autore e alcuni attori delle valli Stura e Grana, dilettanti ma madrelingua occitani, hanno deciso di allestire l’opera teatrale.

Grazie alla volontà di Espaci Occitan, e con l’importante sostegno della Regione Piemonte, è nata così l’esperienza del Teatre de la fiour(Teatro del fiore) per l’adattamento di BastianNevacho. La scelta si è orientata sulla messa in scena di una selezione di passi, collegati dalla voce fuori campo dell’autore che, in italiano, funge da narratore raccordando le varie scene.

Bastian (al secolo Sebastiano Degiovanni, famiglia il cui soprannome è appunto Nevacho) è un “cattivo” che abita in un paese delle alte Valli Occitane all’inizio degli anni ‘70, quando l’emigrazione e il cosiddetto progresso minano definitivamente il tessuto sociale della civiltà alpina. Bastian, balordo di mezza età che vive tra sorde ribellioni, sbronze e prepotenze senza capire ciò che avviene in lui e intorno a lui, è un vinto, la cui vita è dominata, come in una tragedia antica, dalla morte, dal dolore e dall’assurdità del destino. Il dramma affronta un tema delicato in una lingua occitana preziosa, che mescola parole antiche e auliche ad altre dure e rozze del parlare comune, in una commistione dei registri drammatico e realistico. Da parte di Espaci Occitan, un nuovo impegno nella valorizzazione della lingua e della cultura occitana attraverso il teatro, forma d’arte non così spesso proposta nelle valli.  

L’ingresso è gratuito. L’opera teatrale è adatta a un pubblico adulto e preparato alla drammaticità della storia.

Regia e voce narrante: Diego Anghilante; attori: Claudio Franco, Manuela Damiano, Marco Parola, Guido Garnero, Luciana Ortu.

L’iniziativa è realizzata con la collaborazione dell’Associazione “Amici della Scuola Latina” e del Comune di Pomaretto, e costituisce un’anteprima delle Giornate della Scuola Latina dedicate alle lingue minoritarie prevista per il giorno successivo, sabato 28 settembre, che prevede un laboratorio di paleografia, un convegno sui documenti in occitano nel basso Medioevo e nella prima età moderna delle Alpi Occidentali e in serata un concerto di canti tradizionali. Come ogni anno la domenica sarà dedicata invece alla cultura materiale, con l’inaugurazione della mostra “L’industria tessile in Val Chisone”.

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