Valdesi

I poveri di Lione

I valdesi o poveri di Lione, seguaci del movimento fondato nel XII secolo dal lionese Valdo, avevano predicatori itineranti e celibi detti barba, appellativo usato per persone anziane e degne di rispetto: ciò valse loro il soprannome talora denigratorio di barbets.
Contrari alle raffigurazioni delle divinità, si rifacevano ad una sola regola, seguire fedelmente le Sacre Scritture, e ritenevano la Chiesa superflua, in quanto Gesù era il solo intermediario fra Dio e uomini.
Ciò fu avvertito dalla Chiesa come una minaccia, e la religione valdese venne duramente perseguita; nel 1686 i Savoia revocarono la libertà di culto, ed iniziò un periodo di guerre religiose che videro i Valdesi rifugiarsi nella Svizzera calvinista.
Il loro rientro nel 1690 è noto come Grande Rentrée, ma solo nel 1848 Carlo Alberto concesse l’Emancipazione, la libertà di culto.

Oggi nelle valli Pellice, Germanasca e Chisone è presente una numerosa, colta ed attiva comunità valdese.