Nòvas

Calendimaggio

Oggi ancora diffusa come tradizione nel Roero e nell’Italia orientale e centrale, l’albero del maggio in passato era eretto anche nelle valli occitane. Si tratta di un albero tagliato dal bosco che veniva innalzato nei villaggi in occasione del Primo Maggio; le varianti più comuni includono un palo di legno decorato, un alberello, fronde di albero o ghirlande attaccate di fronte alle singole case; in altri casi l'albero è portato di porta in porta. La credenza è che lo spirito positivo dell'albero elargisca prosperità, fertilità e fortuna L'albero di maggio è, secondo James Frazer, all'origine del gioco chiamato albero della cuccagna, agghindato con prosciutti, salsicce, dolciumi e formaggi e scalato dai giovani del paese. Il rito arcaico di piantare l'albero del maggio (piantè magg) per celebrare l'avvento della nuova stagione primaverile era molto diffuso nelle borgate campestri, dove il buon esito dell'annata agricola era fondamentale per la sopravvivenza della comunità. Mai come quest'anno ne abbiamo bisogno!